Separazione tra coniugi – Domanda di addebito per infedeltà –-Riproduzioni di conversazioni ricavate dal telefono cellulare dell’altro coniuge, senza il suo consenso – Violazione Privacy – Illegittima acquisizione in giudizio – NON sussiste.
Corte di Cassazione – Ordinanza n. 13121 del 12 maggio 2023
La Corte di Cassazione nel ricordare che “la difesa è un diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento” (art. 24 , comma 2, della Costituzione) e che “l’esercizio di un diritto o l’adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica Autorità, esclude la punibilità” (art. 51 cod. pen.), ha stabilito che è legittimo, per provare la vio-lazione dell’obbligo di fedeltà del coniuge, utilizzare le foto di conversazioni su whats app, sms, e-mail etc. senza il consenso del coniuge stesso al tratta-mento dei dati personali; questo orientamento è coerente con le nuove regole dell’Autorità Garante sui trattamenti dei dati per la difesa in giudizio.